La depurazione primaverile

La primavera è il cambio di stagione più atteso dell’anno. Dopo il lungo inverno in cui la possibilità di muoversi e stare all’aperto è solitamente ridotta, si attende il risveglio primaverile e con esso il muoversi delle energie, e ciò mette in moto l’eliminazione delle tossine accumulate.
Quindi è il momento ideale di iniziare una bella cura depurativa!

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, le stagioni non sono eventi separati da noi, ma si integrano nelle nostre vite assieme ai cambiamenti interni della nostra mente e del corpo. Dunque, il cambiamento nel nostro ambiente esterno riflette i cambiamenti interni nella nostra salute e nel nostro equilibrio.

Secondo tale medicina, in primavera si entra nella loggia del Legno, l’organo che viene stimolato è il fegato, il colore associato è il verde.

La stagione invernale è quasi alle spalle, la staticità, i cibi, l’accumulo spesso di peso, la tendenza indotta dalla stagione alla sedentarietà fanno si che l’organismo tenda ad accumulare tossine.

Ed è proprio nei prati che la Madre natura mette a disposizione erbe che stimolano e sostengono l’attività del fegato, il nostro laboratorio che elabora una quantità enorme di sostanze e le prepara per la loro eliminazione attraverso i reni o attraverso il sudore. Anche altri organi necessitano di essere depurati e sono appunto i reni e l’ intestino.

Il fegato
Si tratta infatti dell’
organo più complesso del corpo umano, in quanto a quantità e varietà delle funzioni. Cominciamo però con il dire che si tratta di una ghiandola, ma non solo: si tratta anche dell’organo più grande contenuto nel nostro corpo. La sua collocazione nel corpo è al di sotto del diaframma, e localizzato tra quest’ultimo, il colon trasverso e lo stomaco. Ha una forma vagamente triangolare con angoli smussati e la parte più voluminosa si estende internamente lungo il fianco destro. II fegato è responsabile di una innumerevole serie di funzioni, tutte preziosissime per il nostro organismo. 
In sintesi estrema possiamo dire che il fegato:

-produce la bile che serve per emulsionare i grassi e rendere quindi possibile il loro assorbimento da parte dell’intestino.
-È responsabile della
 gluconeogenesi, la formazione del glucosio indispensabile per nutrire le cellule del corpo umano.
-È responsabile della sintesi del
 colesterolo, sostanza che spesso viene comunemente definita cattiva ma che in realtà, nelle quantità prodotte da un fegato sano, è essenziale per la vita delle cellule del corpo.
-È responsabile della sintesi dei
 trigliceridi, fondamentale fonte di energia per la vita cellulare.
-Produce fattori di coagulazione come il
 fibrinogeno e la trombina.
-Funziona quale
 deposito di emergenza per la vitamina B12, il ferro e il rame.
-Oltre a costruire o trasformare, il fegato
 distrugge le sostanze che non servono più una volta che queste hanno esaurito la loro funzione e sono state rimpiazzate da altre, più attive: tra queste citiamo l’emoglobina e l’ammoniaca, che viene trasformata in urea, sostanza più tollerabile per l’organismo.
demolisce e cattura le sostanze tossiche che il nostro corpo può assumere più o meno accidentalmente. Questa azione di metabolizzazione delle sostanze chimiche viene sfruttata farmacologicamente per introdurre nel nostro corpo i farmaci che cosi possono liberare i propri principi attivi anche grazie all’azione del fegato.
-Un’altra funzione curiosa e fondamentale del fegato consiste, nei primi tre mesi di gestazione, a
 produrre i globuli rossi nel feto, in attesa che il midollo osseo si sviluppi compiutamente.

Le tossine più pericolose sono quelle che introduci con l’alimentazione. Le scorie che rallentano il lavoro del fegato sono quelle introdotte per via alimentare, ossia attraverso cibi e bevande: sono assorbite dalla mucosa intestinale e, migrando in tutto il corpo attraverso il sangue, si infiltrano in ogni tessuto. L’eccesso di cibo è uno dei motivi del malfunzionamento del fegato, perché gli impedisce di impegnarsi anche nella detossicazione dell’organismo, oltre che nella sintesi e nell’elaborazione dei nutrienti.

D’altra parte, un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di antiossidanti, aiuta il fegato a liberarsi delle sostanze tossiche, come farmaci, alcol, residui del metabolismo, cellule morte, diossina, caffeina, sostanze inquinanti ecc., senza che gli epatociti subiscano danni importanti.

I nutrienti amici del fegato, come la vitamina A, la C e la E, oltre al selenio e al glutatione, si trovano soprattutto nella frutta, nel pesce, nella verdura e nei cereali integrali.

Di seguito un elenco degli alimenti che si trovano proprio in questo periodo come:

Fragola:diuretica, antiurica, amarena=lassativa, diuretica, Rapanelli= disintossicanti, vit c e potassio, aglio, aglio orsino, asparagi= aiutano depurazione fegato, rucola e spinaci, ma anche cicoria e tarassaco e l’insieme degli ortaggi a foglia verde scuro, sono ricchi di clorofilla e contribuiscono a purificare il sangue dalle tossine, neutralizzando metalli pesanti e pesticidi e svolgendo allo stesso tempo un’azione di tipo protettivo nei confronti del fegato. Broccoli,cavolfiori e cavoli possono contribuire all’incremento della presenza di enzimi naturali considerati in grado di contribuire all’eliminazione da parte dell’organismo di tossine, anche cancerogene, diminuendo il nostro rischio di esposizione a malattie tumorali. I limoni ( ma anche pompelmo) presentano un contenuto elevato di vitamina C, che aiuta l’organismo a sintetizzare i materiali tossici in sostanze che possano essere assorbite dall’acqua ed in seguito eliminate dall’organismo. Bere del succo fresco di limone al mattino aiuta a stimolare il fegato.

Il carciofo elimina le tossine e favorisce la diuresi. I suoi principi attivi vengono disattivati dalla cottura (per questo motivo è meglio consumare il carciofo crudo)